Gisela Williams ci porta alla scoperta di Zanzibar che si piazza in trentesima posizione nei 41 luoghi da visitare nel 2011 del New York Times. Quest’isola africana ospita il lusso al termine dei safari sulla terra ferma.
Il solo nome Zanzibar rievoca una cultura del commercio esotica, dove accanto ai mercati di spezie, vi sono splendide spiagge di palme. Il fascino in quest’isola della Tanzania è stato consolidato, in piccola parte, anche dalla ristrutturazione di una spettacolare villa-hotel in riva al mare a Stone Town.
Il fondatore della compagnia di viaggio Pure Zanzibar, Tarquin Barnsby, ha notato che Zanzibar con le sue affascinanti spiagge bianche e le infrastrutture moderne, è diventata una meta molto ambita dopo i safari nell’Africa orientale. Ha aggiunto, inoltre, che grazie agli alisei dell’isola, Zanzibar è una meta ideale per tutti gli appassionati di kitesurf e che dopo la ripulita di Stone Town, il centro principale dell’isola, un “must” è la visita di questa città.
A Zanzibar non mancano di certo le strutture ricettive e le nuove offerte di alloggio includono il Mashariki Palace, che ha da poco aperto con 18 stanze spaziose. Alcuni piccoli ibridi tra hotel e villaggio turistico includono il Baraza, una struttura che assomiglia al palazzo di un sultano e il Kilindi situato sulla costa nord. Tra le opzioni più economiche, ci è stato consigliato il nuovo Dongwe Ocean View.
Zanzibar é una isola molto gradita, la spiaggia é molto bella e strepitosa…