Dopo la frizzante seconda giornata, arriva anche il terzo giorno del mio mini viaggio a Barcellona. Colazione dei campioni, dopo di ché partenza alla scoperta del volto moderno di questa fantastica città.
Si inizia con il Porto Olimpico dove si trova un’elegante darsena tra le rinomate spiagge Barceloneta ed Icaria. Proseguo poi con il colle ebraico Montjuic, ricco di storia, arte e paesaggi naturali, senza tuttavia visitare il castello, perché poco più tardi mi attende un “must” per ogni appassionato di calcio. Infatti il mio tour continua con la visita guidata dello stadio di Barcellona: il Camp Nou, la casa della più forte squadra di calcio degli ultimi anni, con una capienza massima di quasi centomila posti a sedere.
Dopo essermi ripreso dall’emozione nel visitare questo “tempio” del calcio, mi dirigo verso Casa Battlò per ammirare una delle opere più belle mai realizzate dal genio creativo di Gaudì. Considerato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, questo edificio è del tutto privo di spigoli e di linee rette, le forme ed i colori ricordano le ossa, mentre le vetrate, squame di pesci. Vista la sua bellezza, ho deciso di visitare Casa Battlò anche all’interno.
La sua atmosfera è surreale e sembra di essere catapultati in un mondo completamente diverso. Rimanere indifferenti di fronte a quest’opera è impossibile e consiglio a tutti coloro che decidono di fare un viaggio a Barcellona, di visitare Casa Battlò (questo è il sito ufficialeche vi può aiutare nella programmazione).
Dopo un pranzo veloce, mi ritrovo con alcuni amici che vivono a Barcellona, per trascorrere il pomeriggio e la sera nei locali più interessanti della città. Infatti il quarto giorno ho l’aereo che parte al mattino e non potrò visitare ulteriormente Barcellona.