Come un anno fa in Islanda, un altro vulcano, questa volta dal nome meno impegnativo: Grimsvotn; sta mettendo in apprensione tutti i viaggiatori europei con la sua nube di cenere.
Il 24 maggio 2011 sono stati più di 250 i voli cancellati in Gran Bretagna, non senza le critiche di alcune compagnie aeree come Ryanair, che ha annunciato delle proteste per queste restrizioni giudicate non necessarie.
Secondo le previsioni di Eurocontrol, entro oggi e domani la nube di cenere si abbasserà nei cieli della Danimarca, della penisola scandinava meridionale e della Germania settentrionale, con possibili chiusure dello spazio aereo. Sempre secondo Eurocontrol, la giornata peggiore sarà venerdì, dove un’elevata concentrazione di ceneri stazionerà sui cieli di Irlanda, Gran Bretagna, nord della Francia, Belgio ed Olanda.
L’allarme della nube dovrebbe rientrare entro sabato, dato che si dovrebbe diradare e permettere la riapertura degli spazi aerei chiusi.
La pericolosità della nube non è da sottovalutare e fu sperimentata per la prima volta il 24 giugno 1982 da un volo di linea della British Airways diretto ad Auckland. Nonostante il radar meteorologico non mostrasse alcun segno di nubi, l’equipaggio si imbattè in una strana nube che fece spegnere tutti e quattro i motori del Boeing 747. Fortunatamente grazie all’abilità dei piloti, non vi furono conseguenze per i passeggeri, ma i danni ai motori ed alla fusoliera furono evidenti.
Dopo questo incidente, vi sono stati altri casi documentati e fu comprovata la pericolosità di questo tipo di nubi, tuttavia non vi sono studi accurati, perciò in via precauzionale è meglio far chiudere lo spazio aereo che rischiare stragi inutili.