A causa delle rivolte nei paesi del nord Africa, tra i quali la Tunisia, riteniamo che la sedicesima posizione nei 41 posti da vedere nel 2011 del New York Times, non sia più una meta molto consigliata per l’anno in corso, tuttavia suggeriamo a tutti di annotarsi il nome di Tlemcen per una visita negli anni futuri.
Per l’antica città islamica Tlemcen, il 2011 sarebbe stato un anno di gala e festeggiamenti, dato che era stata nominata Capitale della Cultura Islamica per il 2011 da ISECO, l’associazione per l’educazione, la scienza e la cultura islamica (Islamic Educational, Scientific and Cultural Organization). Per questo grande evento erano state preparate più di 300 mostre, concerti, proiezioni, spettacoli teatrali, conferenze e letture che grazie alla ristrutturazione delle torri e dei bastioni medievali, avrebbero assicurato un notevole flusso di turisti; tanto che in previsione di ciò, erano stati inaugurati una prima generazione di hotel a cinque stelle.
Alla domanda di come mai Tlemcen abbia ricevuto una così importante nomina, rispondiamo che questa città è stata la sede di un’importante dinastia medievale che controllava gran parte del nord Africa, oltre ad essere stata per un lungo periodo un importante centro di apprendimento della cultura e dell’arte islamica.
Con i festeggiamenti del 2011 si prevedeva che Tlemcen potesse ritornare agli antichi fasti, sempre vivi negli edifici religiosi e nella popolazione, come la grande moschea, la tomba di Sidi Boumediene ed il festival della tradizionale musica arabo-andalusa che si tiene ogni estate.