Non mi ritengo un viaggiatore seriale. Nel corso degli ultimi 10 anni sono stato in numerosi luoghi in giro per l’Europa, però non ho mai varcato i confini del mio continente. Non sono mai stato dall’altra parte dell’Oceano Atlantico così come non ho mai oltrepassato i Monti Urali.
Se mi confronto con altri blogger o youtuber, potrei addirittura perdere l’appellativo di viaggiatore occasionale. Vedo gente che vive 365 giorni all’anno in viaggio, altre che hanno fatto il giro del mondo più volte di quanto io sia andato dall’altra parte della città, però almeno una cosa l’ho fatta: ho oltrepassato le Colonne d’Ercole e sono uscito dal Mar Mediterraneo!
Ufficialmente non sono mai stato in Africa, però oltre a Gibilterra, sono stato anche nelle Isole Canarie, che se non fosse stato per la colonizzazione, sarebbero parte integrante del continente africano.
E tra tutti i posti che ho visitato, fatalità sono proprio le Isole Canarie il luogo dove mi trasferirei. Più precisamente sceglierei l’isola più grande dell’arcipelago, ovvero Tenerife. Sicuramente nel mondo esistono luoghi più affascinanti e intriganti dove mettere radici, però data la mia scarsa conoscenza del globo, trovo in Tenerife la meta ideale per me. Ecco perché.
Il clima
La prima volta che ho messo piede a Tenerife era inverno. Ero salito all’alba di una gelida mattina invernale sull’aereo che faceva Orio al Serio-Tenerife Sud ed ero sceso in terra spagnola in una tarda mattinata primaverile. Mi sembrava di aver fatto un viaggio nel tempo, un viaggio dall’escursione termica di 25°C! Partito con 0°C e arrivato a 25°C.
Con il suo clima primaverile che perdura tutto l’anno, Tenerife mi aveva conquistato già dal primo momento.
È vero, ero atterrato nella costa sud dell’isola, la più favorevole al caldo e al bel tempo anche d’inverno, però questo piacevole primo incontro aveva fatto scoccare quella scintilla che sarà poi alimentata dalla varietà di microclimi che si trovano nel territorio di Tenerife.
Il territorio variegato
Tenerife è un’isola dalle incredibili diversità naturali. Basti pensare che in quest’isola è ospitata la montagna più alta di tutta la Spagna. Aree aride, spiagge, una maestosa montagna e boschi lussureggianti dove, mi hanno detto, si possono trovare addirittura i funghi porcini, rendono Tenerife un’isola variegata e tutta da scoprire.
Infatti vivere in un’isola alla lunga può essere un po’ monotono dato che gli scenari sono sempre gli stessi. Ma non a Tenerife. Qui si può fare un’escursione in montagna al mattino e prendere il sole in spiaggia al pomeriggio.
Un’attività che sicuramente farò almeno una volta nella vita, che sia da residente o turista a Tenerife, sarà quella di percorrere la ruta 0-4-0, ovvero partire dalla spiaggia e salire fino al Pico del Teide, per poi scendere nuovamente in spiaggia.
Un’altra meraviglia in grado di regalare il Teide è all’alba. Infatti giungendo in cima al Pico del Teide prima dell’alba, è poi possibile ammirare il sorgere del sole da una prospettiva spettacolare, oltre ad assistere a un’altra bellezza che non voglio spoilerare.
La Comunità di nomadi digitali
Nonostante Tenerife sia abbastanza lontana dall’Europa è tutt’altro che isolata. L’isola è un crocevia per nomadi digitali attratti non solo dal clima e dalla bellezza ma anche dall’infrastruttura tecnologica e dalla tassazione favorevole.
Ho trovato coworking ben attrezzati e una connessione internet affidabile. Non dimentichiamoci che Santa Cruz de Tenerife è città universitaria. Ho trovato una comunità di nomadi digitali sia italiani sia stranieri con cui scambiare idee e con i quali possono nascere collaborazioni spontanee davanti un caffè o durante un evento di networking.
Per esempio tramite il passaparola mi sono stati consigliati dei commercialisti per ottenere una consulenza fiscale alle Canarie nel caso volessi trasferirmi a Tenerife o in un’altra isola dell’arcipelago. Devo dire che per ogni esigenza si possono trovare i consigli e suggerimenti più corretti.
Costo della vita
Vivere a Tenerife può essere più economico rispetto ad altre città in Italia, soprattutto del nord Italia. Ovviamente le aree più turistiche sono anche le più care, come per esempio Costa Adeje, però non è difficile trovare il giusto compromesso.
Parlando con altre persone che ci vivono da diversi anni e per la mia esperienza, la qualità della vita è buona. Uno dei più grandi disagi è rappresentato dalla distanza con il continente europeo, per cui se si vuole tornare in Italia per trovare amici e parenti, bisogna mettere in conto 4 ore di viaggio. Da quello che ho riferito, alla lunga monti soffrono questa distanza.
In conclusione
La mia volontà di trasferirmi a Tenerife non è dettata da una singola ragione, ma da un insieme di fattori che insieme creano un’armonia quasi perfetta tra lavoro e vita personale.
La bellezza e varietà dell’isola, il suo clima, i vantaggi fiscali, la comunità di nomadi digitali, e il costo della vita sono le note principali di questa sinfonia. Tuttavia la distanza dall’Italia, una compagna con il suo lavoro e soprattutto la bellezza e la varietà dell’Italia, nel Nord-Est abbiamo mare, pianura, colline e montagne oltre che buon cibo e ottimi vini; sono i motivi per cui non ho ancora fatto il biglietto di sola andata per Tenerife.