Siamo abituati a vederle sulle nostre tavole in comodi barattolini, ma le spezie, prima di arrivare là, percorrono migliaia di chilometri. In passato, chi commerciava spezie si arricchiva. Recuperarle, infatti, non era per niente semplice!
Bisognava visitare Paesi esotici e lontani dalla nostra Europa. Spesso si dovevano affrontare popolazioni pericolose, terreni impervi, mari agitati, bestie feroci ed altri mille pericoli mandati dal destino.
Al giorno d’oggi è possibile visitare i Paesi di origine delle spezie con molti meno pericoli, ma godendo di tutto il fascino che offrono questi luoghi.
Vediamo due viaggi che si possono pianificare con la scusa di inseguire l’origine delle spezie!
Zanzibar
Il primo Paese del mondo che viene in mente quando si parla di spezie è Zanzibar.
L’isola, che si trova sulla costa orientale del continente africano, è sin dall’antichità un importantissimo produttore di spezie.
In passato, l’isola aveva il primato mondiale per quando riguarda la produzione di chiodi di garofano. La globalizzazione, purtroppo, ha danneggiato un po’ l’export di questa spezia. Nonostante tutto, i chiodi di garofano restano la spezia più importante per l’isola.
Anche altre spezie sono coltivate a Zanzibar. In particolare, possiamo trovare cannella, curcuma, vaniglia, zafferano e pepe. Il clima dell’isola, infatti, permette la coltivazione di tutte queste varietà di spezie!
Gli zanzibarini sanno bene che la varietà di spezie è un’attrazione per i turisti e, perciò, organizzano passeggiate botaniche. Grazie ad esse, oltre a visitare numerose piantagioni di spezie, è possibile scoprire anche altre piante ed arbusti tipici di quei luoghi, tra i quali segnaliamo le palme da cocco, gli alberi del pane, l’hennè e i baobab.
Tuttavia a Zanzibar si possono vedere anche altri luoghi incredibili che l’isola può offrire!
Di particolare interesse sono i bagni persiani di Kidichi, costruiti dal sultano Said nel 1850. Altra attrazione sono le rovine di Maruhubi, un tempo palazzo della moglie del sultano Barghash e delle sue 99 concubine. Interessante anche il villaggio di Mangapwani, famoso per una grotta in cui venivano nascosti gli schiavi quando la tratta fu bandita.
Inutile dire che in quasi ogni angolo dell’isola è possibile acquistare spezie, erbe aromatiche ed oli essenziali. Il nostro consiglio, ovviamente, è quello di rifornirsi di tutte le spezie locali possibili, dato che la qualità è ottima!
A meno di un cambio radicale nella propria vita, non si può rimanere sull’isola per tutta la vita, quindi per tornare ad assaporare i sapori zanzibarini, ci si può affidare ai professionisti della vendita di spezie online, che offrono la possibilità possibilità di acquistare spezie di massima qualità non solo da Zanzibar, ma da tutto il mondo.
Marocco
Un altro Paese molto interessante da visitare per chi ama provare le spezie è il Marocco. La cucina marocchina, infatti, è nota per fare un ricco uso delle spezie.
Nonostante il Marocco non sia un grande produttore di spezie, esse sono alla base della sua cucina. Ciò è dovuto al fatto che le cucine dei palazzi reali, in passato, iniziarono a dilettarsi nel fondere piatti locali con spezie di altri Paesi. Inutile dire il successo che ebbe la cosa.
Tra le spezie più amate dai marocchini troviamo il cumino (molto diffuso in tutto il nord Africa), la curcuma (dal profumo intenso e dal sapore delicato) e lo zenzero (tra le radici più usate al mondo).
Oltre al Marocco, anche l’India è famosa per la sua cucina ricca di spezie. Un viaggio nel continente indiano, quindi, sarebbe una buona idea per chi vuole provare qualche piatto tipico a base di spezie o per chi vuole fare incetta di questi ingredienti.