Dopo Londra, oggi passiamo al sesto posto nella classifica dei 41 luoghi da visitare nel 2011 secondo il New York Times. Grazie alla recensione di Kimberly Bradley, scopriamo un posto di villeggiatura inusuale alla maggior parte di noi: la repubblica georgiana.
Solitamente gli amanti dello sci non prendono in considerazione la Georgia come una possibile meta dove esibirsi in discese emozionanti, tuttavia sono in atto dei progetti ambiziosi che vogliono far emergere la repubblica georgiana come uno dei luoghi ideali dove praticare gli sport invernali.
Situata tra il mar Nero ed il mar Caspio, la Georgia composta in parte da ripidi pendii con vette che raggiungono quote di quasi 5.000 metri, è il terreno ideale per gli sciatori più estremi.
Conosciuta principalmente per i fuori pista o l’elisky dove si sostituisce l’elicottero ai normali impianti di risalita, le zone di Bakuriani e Gudauri, a pochi chilometri dalla capitale Tiblisi, hanno visto ben oltre 30.000 visitatori nel 2009.
Oggi, grazie agli sforzi economici guidati dal presidente georgiano Mikheil Saakashvili, le stazioni sciistiche in Georgia si stanno diffondendo sempre più in tutto il mondo. A prova di ciò, l’inaugurazione in dicembre del primo impianto di risalita con piste battute in Mestia e la copertura di neve che dura sei mesi all’anno a Goderdzi, fanno capire che la Georgia vuole diventare un punto di riferimento, negli anni a venire, nel settore degli sport invernali.