Bonnie Tsui del New York Times dopo Okinawa, ci porta alla scoperta della ventisettesima posizione dei 41 luoghi da visitare nel 2011: l’Olympic Park di Wash, dove il tempo non è mai dei migliori, ma è l’ideale per sciatori e storm-watchers.
Il 2011 è l’anno di La Niña, questo significa che le tempeste stanno colpendo con grande intesità il nord-ovest del Pacifico. L’Olympic Park di Wash offre principalmente due modi per sfruttare il tempio impervio.
Da un lato gli sciatori possono rifugiarsi nell’Hurricane Ridge, un vero e proprio paradiso per amanti di discese
libere e snowboard, grazie ai 400 centimetri di neve garantita ogni anno. Negli anni precedenti i centri di risalita erano aperti solo nei fine settimana, ma a partire dal 2011 l’Hurricane Ridge Road ed il suo centro saranno aperti sette giorni su sette, per permettere a sciatori, snowboarder ed intrepidi escursionisti muniti di racchette da neve, di fare nuovi sentieri sulla neve vergine.
Dall’altro lato, i non sciatori, possono far campo base nei rustici locali con camini in pietra faccia vista al Lake Quinault e Kalaloch. Se non temete il cattivo tempo, potete prenotare uno dei pacchetti speciali offerti tutto l’inverno “storm-watching“, che includono, soggiorno, prima colazione, poncio parapioggia e tour nella foresta pluviale.
Se pensavate che il maltempo è la rovina della vacanza, a Wash, invece, rappresenta un’opportunità.