Il tema della sostenibilità ambientale è diventato molto popolare in seguito all’ascesa della figura di Greta Thunberg. Infatti la giovane attivista è stata in grado di comunicare il suo messaggio in tutto in mondo, non solo riuscendo a ottenere l’attenzione dei principali media mondiali, ma anche di sensibilizzare le persone in merito ai problemi dovuti dal surriscaldamento globale.
Proprio per ridurre il surriscaldamento globale, la giovane attivista suggerisce di ridurre la propria impronta ecologica adottando degli atteggiamenti sostenibili.
Purtroppo, dati alla mano, il turismo risulta essere la quarta fonte di inquinamento in Europa. Questo è dovuto dal fatto che gli spostamenti aerei hanno un grosso impatto ambientale e in molti casi le strutture ricettive adottano atteggiamenti poco green per assicurarsi un miglior margine di profitto.
Ma vediamo quali sono gli atteggiamenti che possiamo adottare per soddisfare la nostra voglia di viaggiare e ridurre la nostra impronta ecologica.
1. Non usare l’aereo
Come detto in precedenza, l’aereo è un mezzo di trasporto che causa molte emissioni di CO2, quindi bisogna scegliere soluzioni che hanno un minore impatto ambientale.
Il treno è senz’ombra di dubbio una delle soluzioni più valide sotto questo punto di vista. Ci permette di percorrere distanze importanti in tempi ragionevoli.
Se invece vuoi scegliere un mezzo che non genera emissioni di CO2, puoi scegliere la bicicletta e intraprendere un viaggio cicloturistico. In questo caso dovrai pianificare bene il tuo viaggio e prenderti qualche giorno di ferie in più.
2. Scegliere strutture ricettive sostenibili
Per scegliere una struttura ricettiva sostenibile, non basta vedere il claim presente nel sito internet, sarebbe opportuno verificare se la struttura ha ottenuto delle certificazioni in grado di attestare, in maniera inequivocabile, il suo impegno di sostenibilità.
Esistono infatti standard e certificazioni ambientali che consentono alle strutture ricettive (hotel, campeggi, b&b, ecc.) di evidenziare l’impegno e le performance sull’impatto ambientale della propria struttura.
Queste certificazioni prendono in esame diversi parametri, che vanno dall’utilizzo di elettrodomestici a basso impatto ambientale, alla classe energetica dell’immobile. Utilizzo di prodotti sostenibili che possono andare dal biologico ad ecolabel. Un monitoraggio continuo e la messa in atto di azioni atte a limitare tutti gli impatti ambientali dovuti a possibili inquinamenti ad aria, acqua, rumore ambientale e rifiuti dovuti all’attività.
3. Scegliere prodotti locali e di stagione
Il cibo esotico, per quanto possa generare una curiosità magnetica, in quanto poco comune, è responsabile di una grande quantità di emissioni nel mondo.
Infatti solo il trasporto da una parte all’altra del mondo ha un impatto molto importante, senza poi considerare i sistemi di conservazione e gli sprechi del cibo che non riesce a resistere durante il trasporto.
Il consiglio è sempre quello di scegliere prodotti locali e di stagione. Gli sforzi energetici per la loro produzione e conservazione sono minimi. Un plus sarebbe scegliere quelli prodotti dai piccoli produttori locali, così da sostenere il territorio che si sta visitando.
4. Rispetta l’ambiente che ti ospita
Sebbene sia un’ovvietà, ricordati di rispettare l’ambiente che ti ospita. Conferisci i rifiuti che produci negli appositi contenitori.
Sforzati di fare la raccolta differenziata (se presente) e rispetta tutte le regole del luogo che ti ospita. Purtroppo a volte (e hanno ragione), i locali vedono il turista come il cafone che sporca e inquina. Cerchiamo di fare cambiare questa considerazione tenendo i giusti comportamenti.