A volte mi capita di leggere delle réclame di strutture ricettive come hotel, alberghi, b&b e simili che vogliono catturare l’attenzione dei potenziali clienti con frasi del tipo “come a casa tua“. Dal mio punto di vista questa frase è quella che mi allontana definitivamente da tali strutture, perché se viaggio è proprio per scoprire nuovi punti di vista, conoscere nuove persone e stili di vita, il mio obiettivo non è quello di sentirmi a casa mia, ma di affrontare nuove realtà.
Sono sicuro che questo è solamente il mio personalissimo punto di vista, perché molti viaggiatori non vogliono perdere i propri comfort anche quando sono in viaggio. Per esempio la camera dell’hotel la preferiscono accogliente e calda, magari con un bel bagno moderno, arredamento di design e una gran televisione in 4k. Basta leggere le recensioni su Tripadvisor o Booking per capire che c’è chi si lamenta perché il telecomando del televisore è rotto, o una piastrella del bagno è sbeccata.
Ovviamente la mia visione è diametralmente opposta, poiché se devo viaggiare per sentirmi a casa, preferisco stare a casa. Ma il bello del turismo è proprio questo, ognuno ha le proprie preferenze e questa divergenza di preferenze fanno nascere nuove attività produttive e offerte ricettive di ogni tipo.
Quello che vorrei far capire alle strutture ricettive che vogliono far sentire il proprio ospite come a casa, è che dovrebbero curare i dettagli che fanno la differenza. Infatti come detto in precedenza, il viaggiatore che vuole sentirsi a casa sua, sarà più propenso a criticare la struttura anche se solo un piastrella del bagno è sbeccata, nonostante il servizio è da 5 stelle superior.
Infine a chi viaggia per sentirsi a casa propria, vorrei suggerire di provare, almeno una volta, di partire allo sbaraglio e vivere un’esperienza, che al momento potrebbe sembrare difficile, ma che aiuta a gestire meglio i problemi che si presenteranno nella quotidianità.