Viaggiare gratis o spendendo il meno possibile è il sogno di molti viaggiatori di tutto il mondo. Infatti nel corso degli ultimi anni sono nate diverse piattaforme che permettono di trovare voli, alloggi e molto altro, a costi abbastanza accessibili; mentre altre fanno promesse che non vengono mantenute.
Non è il caso di TalkTalkBnb, una nuova piattaforma lanciata nel marzo del 2016 da Hubert Laurent, un imprenditore francese di Lorient, che permette sostanzialmente due cose:
- imparare le lingue facilmente
- ottenere ospitalità gratuita in tutto il mondo
Per comprendere come sia possibile coniugare questi due obiettivi è necessario entrare nel dettaglio e capire il funzionamento di TalkTalkBnb.
Come funziona TalkTalkBnb?
Il funzionamento è molto semplice.
Per prima cosa, è necessario iscriversi in maniera completamente gratuita alla piattaforma. In secondo luogo bisogna decidere se si vuole essere viaggiatori, oppure se si offre ospitalità.
Chi offre ospitalità
Sono persone che desiderano imparare una lingua, ma non hanno il tempo o la possibilità di viaggiare. Mettendo a disposizione il proprio alloggio, possono ospitare persone da tutto il mondo e parlare con loro nella lingua che desiderano imparare.
In questo modo vi è la possibilità di studiare e fare pratica con un madrelingua, che magari gli svela anche simpatici modi dire, senza muoversi da casa e in maniera del tutto gratuita.
In cambio offrono ospitalità gratuita e fanno conoscere la città alla persona ospitata, in perfetto stile Couchsurfing.
Chi viaggia
Il viaggiatore può ricercare all’interno della piattaforma TalkTalkBnb gli alloggi dove essere ospitato, proprio come succede su Airbnb. Tuttavia, invece di pagare in contanti o con carta di credito, pagherà semplicemente parlando. Infatti durante il suo soggiorno, il viaggiatore parlerà nella sua lingua madre e aiuterà il “padrone di casa” a esercitarsi con la lingua che desidera imparare.
Come provare TalkTalkBnb?
Per provare TalkTalkBnb basta accedere al sito www.talktalkbnb.com e iscriversi gratuitamente.
Io sinceramente dopo aver viaggiato “surfando” i divani con Couchsurfing sono proprio curioso di provare anche questo nuovo modo di viaggiare.