Alle pendici del monte Stilo, che domina il Tavoliere delle Puglie, a 732 metri sopra il livello del mare, sorge l’affascinante borgo di Alberona. Circondato da risorse climatiche e paesaggistiche uniche che l’appennino gli regala, questo paese di appena 1080 abitanti si è guadagnato nel 2002 la bandiera Arancione del Touring Club Italiano e attualmente fa parte del circuito dei borghi più belli d’Italia.
Il centro storico del borgo è segnato dalla presenza nella sua storia dell’ordine dei Cavalieri Templari, che ne controllarono il territorio durante il XII secolo e dei Cavalieri di Malta, che ne assunsero il controllo dopo il 1307. Questa presenza aleggia in tutto il suo centro storico, ma diventa evidente nella chiesa Madre, eretta proprio dai Cavalieri Templari. Le numerose ristrutturazioni non hanno potuto cancellare il carattere originale della sua architettura, con il campanile che era una torre militare e le due lastre di pietra riportanti lo stemma dei cavalieri.
Sempre all’ordine dei monaci guerrieri viene riferito il monumento principale del borgo, la Torre del Priore, che si erge al di sopra delle caratteristiche case in sassi, pietra bianca o in muratura che costituiscono il paese. Il suo nome deriva dal fatto che dopo essere appartenuta ai templari è divenuta, nel XIV secolo, residenza del Gran Priore dell’Ordine dei Cavalieri di Malta di Barletta.
Altri luoghi d’interesse turistico includono la chiesa di San Rocco (XVI secolo), il Museum Antiquarium, l’Arco dei Mille, le caratteristiche stradine e i vicoli del centro storico; senza dimenticare le escursioni naturalistiche di cui è possibile godere all’interno del territorio comunale. È un piacere perdersi nella natura incontaminata lungo i sentieri che tagliano il bosco del Subappennino e raggiungono il canale dei Tigli, il parco eolico in direzione di Volturino, il Crocione, Monte Cornacchia, in direzione di Roseto Valforte.
I piatti caratteristici che si possono degustare nel borgo di Alberona sono quelli tipici delle zone collinari dell’Appennino foggiano e vanno dal gustoso spezzatino di agnello, uova e cicorie fino ai cavatelli con sugo di cinghiale, passando per coteca con fagioli, torcinelli, soppressata, pettole e cartellate. Il tutto accompagnato con gli ingredienti tipici della zona costituiti da funghi, tartufo, asparagi, olive e origano di cui il territorio è ricco.
Se siete particolarmente bravi nella pronuncia del accento foggiano potete dilettarvi nel chiedere piatti tipici come pezzéddhe, cicatéddhe e vròcchele p’a scardéddhe, lajianèddhe e cice, frettecéddhe p’i patane o carne a cciopparèddhe, tutti tanto squisiti quanto incomprensibili.
Ma Alberona non è solo turismo e gastronomia, ma anche eventi culturali. Questo caratteristico borgo diventa, infatti, ogni anno un punto di riferimento per gli appassionati di poesia, dall’anno 1986 infatti l’Associazione Turistica Pro Loco di Alberona, col patrocinio dell’Amministrazione comunale, organizza il Premio Nazionale di Poesia “Giacomo Strizzi”, intitolato al poeta dialettale alberonese. Tale premio è preceduto da un Concorso di poesia aperto a tutti i poeti dialettali e di lingua italiana.
E per gli appassionati di musica da segnalare il concerto di chiusura della Festa patronale di san Giovanni Battista il 29-30 agosto, caratterizzato ogni anno dalla presenza di importanti nomi della musica italiana.
Credits foto Alberona: Alfredo Matteo (@mttalfredo)
Credits foto torcinelli: Braciamiancora.com