Storia, arte, cultura e tradizione, è l’atmosfera che si respira ad Asolo, un piccolo borgo considerato uno dei borghi più belli d’Italia a cui spesso ci si riferisce con appellativi quali “La perla della provincia di Treviso” o anche, come preferiva chiamarla il gran poeta Carducci, grazie ai suoi bei paesaggi montani, “La città dei cento orizzonti”.
Asolo è un municipio che conta con poco più di 9.000 abitanti nella regione Veneto e che possiede un fascino come pochi altri paesi, cominciando per la sua gloriosa e peculiare storia.
Questo borgo a 210 metri sopra il livello del mare ha la sua origine nei primi insediamenti nella regione Veneto, tempo durante il quale era conosciuta come Acelum. In epoca romana, durante la quale passò a chiamarsi Asolo, la città sperimentò una grande espansione. L’importanza della città per i romani è riflessa dai resti archeologici ritrovati, come un acquedotto, un foro e un teatro.
Sono molti i monumenti che si possono visitare in questo bel borgo italiano, passeggiando tra le caratteristiche strade e vicoli adornate con portici ad arco gotico in cui si presentano gli antichi palazzi e le camere decorate. Tra le sue opere di gran valore artistico, culturale e storico si trovano le antiche mura e il Bastione, un’imponente costruzione medievale costruita sul Monte Ricco. La Piazza Centrale Garibaldi con la sua antica e bella fontana è considerata come il cuore del borgo. A due passi dalla piazza è possibile ammirare il Castello, antica dimora di Caterina Cornaro e la sua corte rinascimentale. Altri luoghi d’interesse sono la Cattedrale, costruita nell’anno 1747 e la Rocca, castello di fine del secolo XII.
Una nota curiosa riguarda il teatro personale di Caterina Cornaro che era un opera maestra del borgo, ma che attualmente non permane nel suo luogo d’origine poiché dopo la sua rimodellazione nel 1798, fu acquistato dal magnate Ringling (del omonimo circo). Lo scenario, il palco e tutti gli altri elementi furono smontati e trasportati in nave fino in Florida, qui furono rimontati di nuovo nel Museo Ringling. Il Teatro di Asolo permane ancora lì e in esso ancora oggi si possono apprezzare rappresentazioni teatrali.
Quello che forse potrebbe sembrare un borgo antico, come molti del genere “addormentato sulla collina”, valido solo per una fugace visita turistica, in realtà gode di uno spirito giovane e moderno. Nella parte alta della città si trova un convento che adesso ospita un’università: il Consorzio Internazionale di Gestione e Analisi di Affari (Cimba). Gli studenti di tutto il mondo vivono, lavorano e studiano in Asolo allo stesso tempo per guadagnarsi il loro MBA.
La sera quindi i differenti bar e osterie sono pieni di vita; vale la pena di restare nel borgo qualche ora in più dopo il tramonto e sedersi in uno dei locali a degustare gli ottimi vini locali: Recantino (rosso), Asolo Prosecco (bianco fermo), Doc Montello e Colli asolani. Tutti ottimi per accompagnare uno dei gustosi piatti della gastronomia locale come le sarde in saor, i bigoli in salsa, la pasta e fagiolini la sopressa asolana, tutto condito come di rigore con l’ottimo olio di Asolo.
Credits foto Asolo:
- Panoramica Asolo: hedonistic (Instagram)
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