Immerso tra le colline umbre ricoperte da una rigogliosa vegetazione di faggi, lecci e ginepri, si trova il bellissimo borgo di Allerona, un piccolo comune dall’incantevole aspetto medioevale, le cui origini sembrerebbero risalire agli etruschi. Allerona è situata a 474 metri sul livello del mare, su una verde collina, in Umbria ai confini con la Toscana e il Lazio. Il borgo è circondato da aree boschive estese, intense, ad alta biodiversità, tanto da essere registrate tra i Siti di Importanza Comunitaria (SIC).
Le sue origini sembrano replicare quelle della vicina Orvieto, a confermarlo vi sono le svariate prove architettoniche risalenti al periodo dell’Impero Romano, con i numerosi reperti archeologici nelle vicinanze del comune come alcuni tratti dell’antica Via Cassia (tra Orvieto e Ficulle) e i pilastri relativi alla nuova Traiana.
Visibili sono anche i ruderi del Castello di Meana, casa dell’omonimo barone, una piccola fortezza, conosciuta come “rudere dell’Armata” e la Torre di Bisenzio, avamposto dello Stato Pontificio. Il castello, distrutto da Carlo VIII nel 1465, merita una visita. Di questo possiamo ammirare solo le pareti e le porte “del Sole e della Luna”. La villa Cahen, realizzata in stile nouveau, che si trova immersa nel verde del Parco della Meana risulta particolarmente interessante, così come la chiesa Castellana, risalente al XII secolo e ristrutturata nel XIX secolo.
Un’occasione per scoprire le tradizioni, la gastronomia e le abitudini degli abitanti di questo affascinante borgo è offerta ogni mercoledì, quando, per le vie centrali di Allerona, si tiene un mercato che dura tutto il giorno, infatti su queste bancarelle è possibile scoprire i frutti di queste generose terre.
Le colline su cui sorge il comune contengono resti di fossili marini. Il giacimento vicino al fosso di Rivalcale contiene gli importanti resti di una balena risalente a circa 3 milioni di anni, unici nell’Umbria. Si tratta di un esemplare adulto, di grandi dimensioni, che presenta un cranio intatto e ottimamente conservato, costole di circa 2 metri, falangi e altro nell’originale posizione anatomica. In funzione di questa importante scoperta archeologica, nacque lo stesso anno Il Museo Dei Cicli Geologici. Il museo è oggi ospitato in un elegante edificio nel cuore del centro storico di Allerona. Costruito nel 1926, come luogo di dopo lavoro, nonché di teatro, oggi ospita questo interessante museo archeologico che non può mancare in una visita ad Allerona.
Come ogni buon borgo di questa generosa regione, anche Allerona presenta una cucina caratterizzata da prodotti stagionali (funghi, asparagi selvatici), da frutti spontanei (il tartufo di Norcia), da legumi e cereali, che vanno ad arricchire preparazioni a base di carne, prevalentemente ovine, suine e di cacciagione, sia cotte allo spiedo, sia lavorate per la preparazione di salumi.
Lasciare Allerona senza recarsi in uno dei suoi ristoranti o agriturismi tipici sarebbe un vero delitto.
Imperdibili gli strangozzi al tartufo nero seguiti da un ottimo piatto di testina di agnello al forno, il tutto accompagnato da un buon bicchiere di vino di Orvieto.
Credits foto:
- Panorama Allerona: @andreazgrechi (Instagram)
- Allerona in bici: @Erki67 (Instagram)
- Raviolo nero con prosciutto e fichi: @sagraincasa (Instagram)