Concluso il secondo giorno a Berlino, non poteva che arrivare il terzo giorno e nonostante l’itinerario preparato nella serata precedente, temiamo di perderci nel visitare la città, perché nostro nipote sarà a lavoro. Per questo riusciamo a farci portare la preziosa guida che gli abbiamo regalato a Natale in previsione del suo trasferimento nella capitale tedesca.
Avevamo sottovalutato le nostre capacità e come dei navigati berlinesi riusciamo a visitare in lungo e in largo Berlino, grazie anche a un servizio efficientissimo offerto dai mezzi di trasporto della capitale. Andiamo a visitare l’East Side Gallery e rimaniamo affascinati dai resti del muro. L’atmosfera che si respira in questa parte della città, apparentemente turistica, nonostante i variopinti e bellissimi murales è un po’ opprimente e impressionante. Quindi cresce in noi la voglia di saperne di più. Facciamo un giro turistico con il battello e vediamo Berlino dal punto di vista del fiume Spree. A questo punto ci accorgiamo che si è fatto veramente tardi e con un ultimo sforzo arriviamo fino a Mehringdamm per degustare il currywurst migliore di Berlino e oltre a mangiare, riusciamo a visitare il tanto famoso e acclamato Curry 36.
Dopo esserci rifocillati con currywurst e l’immancabile birra Berliner, andiamo a visitare il Tiergarten. Purtroppo la pioggia dei giorni scorsi ci scoraggia ed evitiamo di infangarci all’interno dei giardini. In compenso vediamo da vicino la Siegessäule anche se sfortunatamente in fase di ristrutturazione e quindi non ci possiamo salire e visitarla per bene. Compiamo una piccola impresa, per due pigroni come noi e ci facciamo tutta la Strasse des 17. Juni a piedi per arrivare nuovamente a visitare la porta di Brandeburgo.
Fortunatamente l’ottimo servizio di metro riesce a riportarci verso il centro, anche se la solita interruzione per lavori non ci fa arrivare alla destinazione che avevamo in mente; ma grazie al nostro intuito e a un buon senso dell’orientamento riusciamo comunque a raggiungerla a piedi e fare shopping in un colorato e particolare negozio avvistato nei giorni precedenti. Berlino riserva sorprese e novità ad ogni angolo. Stremati chiediamo a nostro nipote di venire a recuperarci e a cercare un buon posticino per cenare.
Girovagando per la città alla caccia del posto giusto, incappiamo, al civico 12 di Schönhauser Allee, nella pizzeria a gestione italiana: “I due forni”, menzionata nella preziosa guida, dove camerieri simpaticissimi ci servono una pizza davvero ottima, che sa molto di “casa”.
Finisce così anche il terzo giorno a Berlino e ci assale solo con il pensiero e con una sera di anticipo, la nostalgia per questa splendida città.