La terza tappa del nostro viaggio in Sardegna, riprende la mattina del 2 luglio, quando ci siamo messi in marcia verso Stintino. Nel tragitto, però, abbiamo preso una deviazione seguendo una stradina stretta e tortuosa che ci ha portati a “Costa Paradiso”, che come si può facilmente intuire dal nome, è un vero e proprio angolo di paradiso in terra.
Abbiamo fatto una sosta al parcheggio per camper nei pressi della baia e ci siamo goduti lo spettacolo offerto dall’incantevole paesaggio. Inoltre abbiamo avuto l’ottima idea di rinfrescarci facendo un bel bagno rilassante.
Immergendoci in questo mare trasparente, abbiamo avuto addirittura l’impressione che le rocce rosse che costituiscono il fondale galleggiassero. Anche tutti i suoi 8 chilometri di costa sono formati da suggestive rocce rosse modellate nel tempo, dal “lavoro” instancabile del vento. L’incontro ravvicinato con una bella medusa ha, per qualche attimo, interrotto il nostro relax, ma alla fine non ci sono state conseguenze negative sia per noi che per lei.
Finito il bagno, siamo saliti in camper ed abbiamo ripreso la via per Stintino, un comune ancor più piccolo di quello del giorno precedente, infatti può contare una popolazione di appena 1600 abitanti circa. Nonostante non sia un comune molto popolato, può vantare una grande importanza nel turismo da diporto, infatti il suo porto conta la presenza di numerose barche a vela latine, tra le quali, molte della borghesia sassarese come, per esempio, i Segni o i Berlinguer.
Arrivati a destinazione, abbiamo degustato, all’interno del nostro camper “Grigione”, una cenetta a base di spaghetti con le vongole. Alla ricerca di un campeggio, abbiamo scoperto con nostro stupore, che in questa zona non ci sono campeggi, perciò abbiamo pernottato nel Camper Service “La Pineta”, dotato di servizio docce, acqua, scarico e persino di un servizio navetta per le spiagge.