Viaggio e musica sono due passioni, che molto spesso vanno a braccetto; un binomio che molti ritengono indissolubile. Chi non rivive i ricordi di un viaggio riascoltando un determinato brano musicale che lo ha accompagnato durante la sua avventura? La maggior parte di noi prima di un viaggio, prepara con cura la propria playlist, scegliendo artisti e brani.
Io tendenzialmente prima di un viaggio, preparo meticolosamente la mia playlist, ma la maggior parte delle volte non riesco ad accendere il mio iPod.
Perché?
Sarò un viaggiatore controcorrente (ho scoperto di non essere l’unico, vedi Viaggiare da Soli), ma ritengo che la musica in viaggio possa isolare il viaggiatore dall’ambiente che lo circonda. Quando metto gli auricolari nelle orecchie, divento uno spettatore poco attento di ciò che mi passa di fronte. La mia mente percorre un viaggio parallelo rispetto al mio corpo, le tracce musicali mi rievocano ricordi passati e non riesco a vivere il presente.
Quando viaggio sono molto attento a tutto ciò che mi gravita attorno, la mia attenzione non è solo visiva, ma anche olfattiva, uditiva e ovviamente quando se ne presenta l’occasione, gustativa.
La mia idea di viaggio non è solo quella di vedere nuovi orizzonti, ma anche quella di conoscere nuove persone, scambiarci qualche parola, ascoltare suoni e rumori diversi, “origliare” conversazioni tra gente del posto o di altri viaggiatori e scoprire nuovi gusti e odori.
Per esempio l’avviso di chiusura delle porte delle S-Bahn di Berlino è diventato musica grazie al Dj Paul Kalkbrenner (ascolta Train di Paul Kalkbrenner). Dopo aver ascoltato centinaia di volte questo suono durante la mia permanenza nella capitale tedesca, oggi questo remix è entrato nella mia playlist durante i voli di andata e ritorno da e per Berlino.
Se durante i miei spostamenti in S-Bahn avessi avuto degli auricolari alle orecchie, oggi non potrei rivivere i miei ricordi della capitale tedesca così appieno.
Quando ascoltare la musica in viaggio?
La musica può essere d’aiuto nei momenti in cui l’udito viene messo a dura prova, come per esempio in aereo, dove il rumore dei motori può essere abbastanza monotono.
Oppure per tutti quei viaggi on-the-road in macchina o in camper, dove non si viene a contatto con suoni “estranei”.
In entrambi i casi consiglio di mettere nella propria playlist della musica a tema con i paesi visitati. Ovviamente per scoprire nuove sonorità viene in aiuto il web e magari qualche convertitore da YouTube a mp3, grazie al quale si possono avere delle anteprime delle tracce musicali da poi inserire nei propri dispositivi.
Sconsiglio invece di mettersi le cuffiette negli autobus, in metropolitana o quando si è a contatto con altre persone, proprio perché si viene isolati dal mondo esterno.