Il 18 agosto 2012 è una data particolare per la capitale dell’Islanda: Reykjavik. Si tratta infatti del terzo sabato del mese di agosto e, come da tradizione, si svolge una notte tutta particolare: la “Notte della Cultura” (Menningarnótt), mentre già dalle prime ore del mattino, migliaia di persone si riversano per le vie della città, per partecipare alla maratona di Reykjavik.
Il nostro programma odierno è proprio quello di passare la giornata a Reykjavik, il cui nome ha una storia abbastanza curiosa. Letteralmente tradotta in “baia fumosa“, secondo la leggenda, fu chiamata così dal re di una tribù vichinga che la fondò, per via dei vapori che salivano dal terreno, ovvero da quei vapori sprigionati dalle sorgenti geotermiche, che oggi forniscono energia alla città.
All’arrivo a Reykjavik, ci fermiamo vicino al centro, in un campeggio strapieno di turisti e gente venuta da tutta l’isola per questa festa annuale molto sentita.
La giornata è mite e soleggiata, è un vero piacere girare per le vie ascoltando i vari concerti con musica per tutti i gusti, vedendo gli artisti di strada esibirsi in acrobazie e spettacoli e ammirando le auto d’epoca e le Harley Davidson giunte a Reykjavik proprio per la notte della cultura.
Al mattino abbiamo anche l’opportunità di incitare un nostro connazionale poche centinaia di metri prima del traguardo della maratona, complimenti per l’impresa!
Successivamente non manchiamo di curiosare fra i vari negozi, facendo un po’ shopping, visitare il mercato delle pulci vicino al porto e pranzare con il piatto tipico del posto: fish and chips, accompagnato da una buona e rinfrescante birra.
Infine per concludere la giornata, i fuochi d’artificio sul mare.